lunedì 13 ottobre 2014

EVVIVA EVVIVA


Allora, in teoria mi sarei decisa (finalmente...?) a mettere online un po' dei miei disegni.
Non l'ho mai fatto prima perché mi dava fastidio sapere che qualcuno poteva copiarli senza citare me, cosa che io cerco di non fare tra l'altro (mmmh ok prima non lo facevo, e per prma intendo alle superiori, siate clementi). 


Comunque, ci sono due sitini ni ni ni ni

https://www.facebook.com/NephritesArt

http://jacklelith.deviantart.com/


Tanto per dire, faccio stracagare eh! Sono bravina a fare giusto due cagate in giro, però quelle che mi piacciono davvero le metto anche su deviantart. Spero di non dare a nessuno conati di vomito, nausea, diarrea etc.

Nel caso c'è sempre la cartella dei suggerimenti.

mercoledì 8 gennaio 2014

I soggetti

Inesplicabilmente, io attraggo i soggetti.
Dovevo scrivere prima o poi di tutto quello che mi è accaduto in treno in questi anni di spostamento tra Pisa, Milano, Bergamo e Brescia.
Ma come ieri c'è stato il tizio del cioccolato, oggi c'è il tizio di Beni Culturali.
Costui per poco la mattina non si metteva al mio posto.
PER POCO
(come si sa il mio posto è inaccessibile a tutta l'umana specie)
[io non sono parte dell'umana specie, sono un po' più come quella tizia nella foto. Tra l'altro, è una scultura russa, non è carinissima? Comunque u.u]
Mi metto nel mio sacro posto, e il tizio attacca a parlarmi: ehi se ti dà fastidio tolgo i miei libri. Lo guardo. Non aveva i suoi libri sul mio posto (COME LA VACCA DI GIURISPRUDENZA), quindi gli dico che non ce n'è bisogno.
Come so che è di beni culturali? Mi guarda e mi chiede come è l'esame di metodologia di sticazzi e altri sticazzi.

AL CHE
mi sorge un dubbio.
Ma ce l'ho scritto in faccia che ho un passato di semipiùomenospeciediartista?
No perché. Sei nella biblioteca più frequentata di Pisa, io non ho libri che mi determinino, e te mi chiedi una cosa per il tuo esame.

CI SONO!
Forse il tizio è una matricola.
*lo spia*
Ok, no, è più vecchio di me. Ma odora come una matricola.
Nel senso, ho notato che appena un ragazzo si iscrive all'Università si copre di dopobarba e colonia manco se fosse in terza media. Man mano con gli anni l'odore svanisce e viene preso il posto dagli odori più comuni dell'ansia, della paura e del risentimento.

SIGNORI E SIGNORE ISCRIVETEVI ALL'UNIVERSITÀ
BELLE PERSONE, POCHI ESAMI E NIENTE STRESS

E niente, ala fine il tizio attacca a parlarmi e io ero bzz bzz bzz bzz. Lo fermo e gli dico che sono di storia, e che quindi non so niente di quell'esame.

A MENO CHE

IO DIVENTI SIGNORE E PADRONE DELL'UNIVERSO, A QUEL PUNTO DOVREI SAPERE TUTTO

...ed ecco perché sto facendo l'università.
No, in realtà è perché adoro sentirmi sotto pressione.
CEEEEEEEEEEEERTO.

Torno a scrivere qualcosa che vorrei fosse più interessante di così, come anche un chupa è più interessante di una caramella.

n.b.: non ho detto buono, ho detto interessante.

martedì 7 gennaio 2014

Waddles


Costui è Waddles.

No, non potreste nemmeno sognare di capire CHI questo esimio esemplare di maiale sia. Non fa parte della specie del PORCO.
(Quello al massimo è il maschio di umano)
Esemplare che si può riconoscere in un qualsiasi persona non molto educata.

Ad esempio.
Se io ti sto aiutando con le domande di un esame, tu non mi dici (testuale):
"
nella mia vita sono stato abituato ad adulare poche cose, e di certo una di queste ce l'avete solo voi donne............ cmq a parte queste piccole frasi fatte a sfondo sessuale [...]"


EH NO.

FERMATI OH ESSERE IMMONDO.

Credo di starmi chiedendo perché un simile essere continua ad esistere. Non capisco come un solo esemplare di femmina adulta (nota: non deve una DONNA)
possa anche solo cascarci con uno così.

Mabel è più intelligente e si è comprata un MAIALE (anzi l'ha vinto), invece che continuare ad uscire con i ragazzi.
Ha capito tutto.

MABEL UNA DI NOI

DIVANING - La nuova frontiera dello Sport

Un nuovo sport è stato creato appositamente per coloro che vogliono apprendere una disciplina dello spirito: il divaning. 
Si tratta di un pentathlon molto faticoso, in quanto alla quinta discoplina la maggior parte dei concorrenti di arrende. 
Il divaning prende nome dalla prima delle 5 gare di cui è composto, cioè il divaning vero e proprio: stare sdraiati sul divano cercando di trovare la posizione più comoda che quasi sempre risulta essere quella più strana.
La seconda disciplina è il watching, in cui si fissa la televisione con sguardo vacuo (si prendono più punti se si chiude il cervello agli stimoli esterni, come gatti che ti saltano addosso, o madri che ti chiedono di pulire la già scintillante casa).
La terza disciplina è lo zapping: il tasto di cambio canale sul telecomando deve essere premuto ripetutamente senza prestare attenzione a ciò che la magica scatola parlante offre (potrebbero essere in leggero vantaggio i maschi in questa disciplina, a forza di giocare alla Play o giù di lì).
La quarta disciplina è sicuramente la preferita dagli amatori del pentathlon: il frigorifering. Si tratta di percorrere una marcia, nei casi estremi anche in più tappe, tra il frigorifero e il sofà, prendendo più cibarie possibili e consumandole per acquisire più punti.
Infine, la parte più temuta: il bathing. Quasi tutti gli atleti scansano questa parte, in cui si deve fare lo sforzo estremo di alzare le chiappe da quei comodi cuscini per dirigersi in bagno a "versare i fluidi" acquisiti nel corso del frigorifering (qui invece sono le donne le favorite).
Questo sport è il meno dispendioso del mondo, e il più praticato; in più è uno sport in cui davvero uomini e donne possono raggiungere la parità, e non ci sono nemmeno distinzioni razziali: il Divaning unirà il mondo.
Tutti i particolari su #sonounascemaubriacadicocacolaetorta . 

(Nota: Il presente scritto era stato precedentemente caricato il 4 luglio 2013)

Anno nuovo, embè?

Oh, come sono contenta di un altro anno che inizia. Come se non avessi già fatto abbastanza. Non è una buona cosa smettere di essere positivi perché il tuo fottutissimo relatore non ti risponde dopo 5 settimane di silenzio, la tua tesi sta per affogare e tu sei in acqua a fare il morto, tanto non puoi andare da nessuna parte con la bassa marea. Di buono c'è che forse ho smesso di fare la bimbominchia, anche per finta.
Forse.
Boh, ci sono tante serie tv, tanti libri, tante cose nuove, ma io di mio non riesco mai a produrre un cazzo.
Dovrei smetterla di dire parolacce.
QUI IL PROBLEMA È UN ALTRO SIGNORI.
La mia tesi.
È facile no? Triennale, una cazzata di 50 pagine.
"BUAHAHA" disse la cicala alla formica che s'era fatta tre anni di università in due.
Per niente.
"Però non puoi nemmeno lamentarti" continuò la cicala, anzi cercò di continuare perché poi arrivò una mantide religiosa femmina che non ci vedeva, scambiò la cicala per una mantide religiosa maschio e le staccò la testa. E divenne la migliore amica della formica. FIN

LOL NOP

Le cose divertenti di stare in una città universitaria: mi è arrivata una chiamata intanto che stavo scrivendo questa profonda riflessione interiore, sono uscita, ho finito la chiamata MA È ARRIVATO UN GATTONE CICCIONE SUPERBELLO che ha iniziato a strusciarsi sulle gambe. Al che io lo seguo, poi un tizio seduto dietro un cespuglio (notare già da questo punto quanto il tizio sia creepy) mi parla dal nulla (no il cespuglio non bruciava e il tizio c'era davvero) dicendomi che il gatto deve essere domestico se mi si struscia così sulla gambe.
Per cortesia sorrido e annuisco.
E il tizio mi offre del cioccolato.
Tipo, che io nella testa mi immaginavo il gatto come gatto, io come formica e il tizio creepy come il brucaliffo fattone di Carrol. Ah già il tizio fumava. E il tizio si chiama Marco.
"Doooooost thou knoooooow who aaaaare 
thee", faceva il Brucaliffo. Senti, Carrol, la prossima volta prendi spunto da William Blake e non da quegli altri strani poeti.
E niente.
POI, LA SVOLTA.

Avevo indosso il ciondolo di Harry Potter.
E lui dice.
"Ah i doni della morte, anche a me piace Harry Potter!"

E il Brucaliffo si trasformò in una belliiiiiiiissima farfalla.
Bella più o meno come il bruco di A Bug's Life.

E DOVE ERANO GLI EROI

...a scrivere i loro lavori in biblioteca come anche una persona sana di mente dovrebbe fare.

Ma io sono una formica.